Post Cycle Therapy PCT In vendita in Italia con spedizione Il tuo negozio di steroidi
In secondo luogo nella seconda settimana, si staccano tutti i composti orali e tutti gli anabolizzanti iniettabili (con l’eccezione del testosterone iniettabile a lunga durata d’azione, tenerlo a max 500 mg a settimana). In terzo luogo, nella terza settimana, dopo l’ultima dose di testosterone iniettato, l’utente deve assume per due settimane la gonadotropina corionica umana . L’ LH, negli uomini, stimola le cellule di Leydig dei testicoli a produrre testosterone (questo farà da “kickstart ” per i testicoli che saranno inattivi). L’eccesso di androgeni messi in circolazione nel sangue viene registrato dal cervello, che inibisce l’ipofisi nella produzione testicolare endogena.
- Ciò è dovuto al fatto che, a differenza degli steroidi, i SARM hanno un’azione selettiva.
- In realtà il testosterone di per sé non è affatto tossico per il fegato, anzi aiuta a limitare i danni che esso subisce dai numerosi tossici (alcool, etc.), tant’è vero che un tempo veniva utilizzato come adiuvante nella cura della cirrosi epatica.
- Qualsiasi disregolazione di questo percorso può portare a ipogonadismo maschile, infertilità o a una loro combinazione.
- Idealmente, si dovrebbe programmare questo periodo nello stesso momento in cui si programma il ciclo, nel suo insieme, non come due parti separate.
La terapia post-ciclo è essenziale per ridurre al minimo gli effetti dannosi dello squilibrio ormonale dopo un ciclo. L’impatto negativo che queste sostanze hanno a livello organico e corporeo è molto più conosciuto rispetto a quello psicologico che, oltre ad essere poco considerato e sottovalutato, non è ancora ben noto alla maggior parte dei consumatori. Il concetto della dose è forse ancora più importante nel caso degli anabolizzanti poco androgeni che, come detto già all’inizio, sono in genere veramente tali a dosi basse, e diventano sempre più androgeni alle dosi maggiori. Ecco dunque che un oculato uso di un farmaco giocando sulle dosi, già fa la differenza.
Terapia post-ciclo: tutto quello che dovete sapere
Negli esseri umani, il GnRH stimola l’ipofisi a produrre l’LH e l’ormone follicolo stimolante . Il ruolo finale del Clomid è quello di contribuire a risvegliare la ghiandola pituitaria, che è stata soppressa dal pesante ciclo di steroidi anabolizzanti da poco cessato. Una volta che l’ultima compressa di Clomid è stata ingerita, è il momento di permettere al corpo di ripristinare il suo sistema ormonale endogeno naturale. Questa normalizzazione può avvenire in uno spazio di tempo compreso tra le 2-4 settimane.
Come anticipato l’analisi dei cicli con anabolizzanti non è materia di questo testo e pertanto non verrà ulteriormente approfondita. Riassumendo le informazioni riguardo i cicli con steroidi sono molto variegate e controverse. Ovviamente essendo questa pratica illecita ed illegale molti dati in materia sono confusi ed anche contrastanti, inoltre essendo basata su valutazioni empiriche i risultati sono influenzati da variazioni soggettive che portano a riscontri differenti. Un quantitativo troppo basso non permette di avere risultati, tuttavia anche gli effetti collaterali riscontrabili sono strettamente correlati al quantitativo di steroidi assunti.
Le donne possono sperimentare una crescita eccessiva di peli sul corpo ma perdono i capelli. Con la somministrazione continua di steroidi, alcuni altamofen 10 Italia di questi effetti diventano irreversibili. Molti di essi hanno avuto seri problemi di salute ed effetti collaterali dati da questo non stop.
Il testosterone esogeno: dalla sua sintesi al divieto del suo utilizzo
E’ possibile effettuare una distinzione generale tra gli effetti collaterali che si verificano durante un ciclo, come la ginecomastia, la ritenzione idrica e l’aggressività, e quelli che si verificano dopo un ciclo, cioè disfunzione erettile e calo della libido. C’è però da sottolineare che la maggior parte dei dati sugli effetti a lungo termine degli steroidi anabolizzanti nell’uomo proviene da casi clinici, non da studi epidemiologici. L’utilità del ciclo risiede nel fatto che per agire queste sostanze devono essere somministrate ripetutamente nel tempo, tuttavia l’assunzione prolungata determina maggiori rischi di insorgenza di effetti collaterali.
Grazie alla PCT, gli atleti possono uscire da un ciclo di steroidi anabolizzanti e mantenere i loro guadagni muscolari, ripristinare la produzione di testosterone e tenere a bada il cortisolo e altri elementi fastidiosi. Quando si sceglie la PCT, è importante sapere che si applica non dopo aver preso un ciclo di steroidi, ma in parallelo con esso, per terminare poche settimane dopo o a volte un mese dopo la fine del ciclo. Potete basare la vostra scelta sulle testimonianze di atleti che hanno già fatto uso di farmaci PCT.
E’ proprio questa la causa dei problemi sessuali che possono incresciosamente avanzare nel corso dell’assunzione di dosi eccessive o prolungate di steroidi anabolizzanti. Preservare la funzione testicolare e l’abilità riproduttiva rimane una sfida continua per i medici che prescrivono TTh. Il testosterone esogeno è noto per ridurre il testosterone intratesticolare e quindi compromettere la spermatogenesi.
Sebbene la maggior parte degli uomini alla fine sperimenterà un ritorno dello sperma all’eiaculato dopo la cessazione dell’uso di testosterone, il completo ripristino della fertilità precedente è incerto. Anche con la terapia aggiuntiva, fino al 30% degli uomini precedentemente azoospermici potrebbe non riuscire a raggiungere conteggi mobili totali superiori a 5 milioni. Senza un’adeguata stimolazione da parte dell’FSH, le cellule di Sertoli non sono in grado di supportare la spermatogenesi, mentre i livelli inferiori di LH portano alla riduzione della produzione di testosterone endogeno dalle cellule di Leydig. Ciò si traduce in concentrazioni intratesticolari straordinariamente alte di testosterone che sono essenziali per la produzione di spermatozoi e circa 40 livelli sierici.
La ginecomastia, termine medico indicante l’abnorme crescita di tessuto mammario nell’uomo , è un altro effetto collaterale macroscopico degli steroidi anabolizzanti. Se non affrontata tempestivamente con una terapia farmacologica opportuna, tale condizione risulta pressoché irreversibile; l’unica valida soluzione è rappresentata da un intervento chirurgico specifico. La dose, cioè il quantitativo di steroidi utilizzato deve essere sufficiente a garantire una adeguata sintesi proteica. I risultati ottenibili dall’uso di anabolizzanti sono proporzionali al quantitativo di steroidi utilizzati.